Le tante versioni dei profili in plastica

Realizzati con l’ausilio di una tecnologia particolarmente avanzata, i profili in plastica possono essere ottenuti con linee di estrusione differenti e una gamma molto ampia di materiali, a seconda delle applicazioni a cui sono destinati: dai profili con microprismatura ai profili in policarbonato, dai profili in PVC ai profili coestrusi, dai profili in ABS ai profili in blend, senza dimenticare i profili in acrilico, c’è un vasto assortimento di opzioni. I profili in policarbonato, per esempio, possono essere colorati, trasparenti, satinati o opali: sono destinati alle vetrate e alle pareti, ma anche ai treni, agli autobus, agli aeroporti e alle stazioni ferroviarie. Inoltre, vengono impiegati per l’arredamento e per l’illuminazione LED, in virtù delle loro doti di stabilizzazione ai raggi UV. Se lo si desidera, inoltre, è possibile adottare anche profili di questo ti po in materiale ignifugo, per assicurare la massima resistenza all’infiammabilità senza rinunciare alla resistenza agli urti e alla trasparenza tipiche del policarbonato, che annovera tra i suoi punti di forza un valore di trasmissione della luce molto elevato e la capacità di impedire la propagazione della fiamma.

Tra gli altri profili in plastica meritano una menzione i profili in PMMA: può trattarsi di PMMA coestruso, di PMMA prismato, di PMMA opale, di PMMA trasparente o di PMMA satinato. Quest’ultimo, che si contraddistingue – appunto – per la superficie satinata, garantisce un effetto di propagazione della luce luminosa e si fa apprezzare per la sua capacità di resistere agli urti. Inoltre, vanta un tasso di rifrazione interna contenuto, a fronte di un grado di trasmissione della luce elevato: proprio per questo motivo i profili di questo tipo sono ritenuti ideali per le applicazioni illumino tecniche (LED e non solo) in quanto sono perfetti per la creazione, in presenza di fonti di illuminazione interne, di effetti di diffusione della luce.

Infine, ci sono i profili in PVC, cioè in cloruro di polivinile: si tratta del polimero del cloruro di vinile, che – come noto – viene adoperato in una grande quantità di applicazioni e, appunto, anche per i profili. Il PVC è un materiale rigido ma al tempo stesso molto versatile, in quanto può essere miscelato a prodotti plastificanti (tra i quali gli esteri dell’acido ftalico) senza problemi, così da diventare facile da modellare e flessibile. Uno dei suoi pregi più rilevanti è rappresentato dalla sicurezza che garantisce nelle applicazioni tecnologiche, a patto che avvengano a temperatura ambiente.

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