Test d’intolleranza alimentare: come e dove eseguirli

Spesso, ci troviamo di fronte a patologie infiammatorie legate all’assunzione di alimenti, che il proprio sistema immunitario non tollera per niente; fortunatamente, la medicina moderna ha compiuto, e continua a farlo, passi da gigante in ambito, tanto da avere a disposizione un ventaglio di possibilità sulla cura di determinate intolleranze alimentari.

Recentemente, questi test possono essere effettuati, anche, in farmacia, esattamente come in laboratorio, come indica la Farmacia Pelizzo che fornisce la possibilità di eseguire esami del sangue a Udine. tanto da poter effettuare, in seguito, il nuovo test sulle intolleranze alimentari e una conseguente terapia dietistica per esclusione; infatti, la cosiddetta infiammazione da cibi, non è altro che un malessere provocato dall’ingestione di determinati alimenti, spesso di uso quotidiano e apparentemente innocui, che provocano una, più o meno, grave sintomatologia.

Chi soffre di determinati sintomi, dopo l’assunzione di specifiche categorie di alimenti, molto probabilmente soffre d’intolleranza alimentare: il sistema migliore per poter essere certi che si tratta di un’intolleranza è, proprio quello, del prelievo ematico capillare, per mezzo di una puntura sul dito; il test è veloce, facile e indolore: il campione di sangue, in seguito, viene inviato in laboratorio per stabilirne le quantità di IgE (Immunoglobuline di tipo E, relative a reazioni allergiche) o di IgG (Immunoglobuline di tipo G, relative alle vere e proprie intolleranze alimentari) e stabilito ciò, viene fornito al paziente un piano alimentare individuale da seguire, sotto stretto controllo medico.

Ad oggi, le categorie d’intolleranza da alimenti sono 4:

  1. latte
  2. lieviti
  3. nichel
  4. frumento/glutine

Studi scientifici hanno dimostrato che il valore di IgG aumenta nel corpo in relazione agli alimenti che vengono assunti, perciò, l’infiammazione alimentare non è altro che la risposta ad un aumento spropositato di cibi non tollerati dal proprio organismo; la cura migliore a questo tipo di patologia è, appunto, la prevenzione effettuata dapprima tramite un test d’intolleranza alimentare ed in seguito, con il costante seguire di un piano alimentare, creato appositamente per le proprie infiammazioni da cibo. Il percorso di recupero, altro non è, che un’esclusione di determinati alimenti dalla propria alimentazione quotidiana, tanto da ridurre i sintomi legati ai cibi non tollerati.

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