La pubblicità, valore irrinunciabile per le aziende

Il noto pubblicitario statunitense affermava ‘La pubblicità non è una scienza. E’ persuasione. E la persuasione è un’arte‘.

Come ogni arte, la pubblicità deve creare emozione, e la capacità di creare emozione passa attraverso il rispetto

di regole che veicolano significati da imprimere nella memoria.

Esattamente al pari di ogni altra arte, la pubblicità ha dei concetti di fondo che devono essere adeguatamente studiati, per poter assolvere degnamente al proprio compito.

Le Aziende di maggior successo si avvalgono di campagne pubblicitarie realizzate da professionisti del settore che non lasciano nulla al caso, che studiano pause, melodie e crescendi capaci di catturare l’attenzione del pubblico cui si rivolgono per trasformarlo in un cliente.

Il primo scopo della pubblicità è senz’altro quello di creare nel pubblico un bisogno, un’urgenza, risultato dell’appetibilità che essa dona sapientemente all’oggetto pubblicizzato.

Ogni Azienda sa quanto sia importante avvalersi di pubblicitari esperti e capaci, e conosce anche i costi che una campagna pubblicitaria adeguata comporta: dalla cartellonistica posizionata nei punti cruciali della città, per finire agli spazi pubblicitari radiofonici o televisivi, il costo della pubblicità grava in maniera significativa sul bilancio finanziario dell’Azienda.

Per questo, data la crisi economica che attraversa il nostro Paese e gran parte delle maggiori potenze mondiali, molte Aziende si sono viste costrette a rinunciare ad una pubblicità adeguata, con una ricaduta estremamente negativa sul proprio fatturato.

E’ proprio per questo motivo che numerose Agenzie pubblicitarie hanno studiato dei metodi alternativi che permettessero alle Aziende di avvalersi di pubblicità efficaci a costo zero ed hanno elaborato un nuovo strumento finanziario: il cambio merce pubblicitario.

Il cambio merce pubblicitario: pubblicità efficace salva-bilanci

Il cambio merce pubblicitario è uno strumento finanziario grazie al quale Agenzie pubblicitarie altamente professionali offrono campagne pubblicitarie personalizzate e di elevatissimo livello qualitativo alle Aziende clienti in cambio dei prodotti realizzati da queste ultime.

In pratica, il cambio merce finanziario è l’evoluzione moderna e seducente del più antico baratto.

Da quando il web è diventato una parte importante della programmazione publbicitaria delle aziende, le barter companies si sono organizzate per offrire anche i prodotti di web advertising in cambio merce pubblicitario ed il termine “Seo Bartering” rende ottimamente l’idea.

Comparti specializzati sul web, attraverso lo studio dei canali social media dei diretti competitors dell’Azienda cliente, studia la validità delle strategie adottate dalla stessa in ambito di specifiche aree di marketing digitale. L’Agenzia, inoltre, migliora il posizionamento dell’Azienda su Google Maps in modo da renderla facilmente raggiungibile da un numero sempre maggiore di potenziali clienti.

Individuare le giuste keywords implementa esponenzialmente il numero di visitatori on line del sito aziendale, e ogni visitatore, se opportunamente veicolato da una pubblicità efficace, può trasformarsi in cliente. Dunque, conscie dell’importanza delle keywords, anche le agenzie Seo Bartering analizzano eriodicamente l’efficacia di ogni keyword utilizzata dal sito dell’Azienda cliente, andando a modificare o sostiruire quelle che risultano meno digitate e, dunque, meno feconde di risultati.

Uno strumento finanziario in costante espansione

Appare quindi evidente il motivo per il quale sempre più Aziende di successo decidano di rivolgersi ad Agenzie che offrono i propri servizi in cambio di merce: il cambio merce pubblicitario, infatti, permette alle Aziende clienti di avvalersi di pubblicità realizzata da professionisti esperti, dalla grande esperienza maturata nel settore, senza mettere mano al portafogli.

Inoltre, esso ha un altro indubbio beneficio: la merce data in cambio di pubblicità spesso viene attinta dalle eccedenze di magazzino, che sarebbero destinate ad uno smaltimento sottocosto ed improduttivo per l’Azienda, la quale invece, in questo modo, riesce a donare loro nuova vita e un più ampio valore.”

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